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E' morto Nino Manfredi, l'ultimo dei quattro grandi moschettieri, con Alberto Sordi,Vittorio Gassman,Ugo Tognazzi


Ci ha lasciato l'indimenticabile interprete di «C'eravamo tanto amati».    Il grande attore è morto dopo una lunga malattia. Nino Manfredi che aveva 83 anni, è stato uno degli attori italiani più popolari, una delle icone del cinema italiano. In 55 anni di carriera aveva interpretato oltre 110 film. E' stato diretto dai maggiori registi del cinema italiano: Vittorio De Sica, Ettore Scola, Nanny Loy, Alessandro Blasetti, Antonio Pietrangeli, Luigi Zampa, Dino Risi e Luigi Magni.
 Saturnino Manfredi, detto Nino, aveva debuttato nel '49 con il film «Torna a Napoli» di Domenico Gambino. Teatro, cinema e televisione lo hanno impegnato per oltre 55 anni.. Lo scorso anno  alla Mostra del Cinema di Venezia gli fu assegnato il premio Pietro Bianchi 2003 del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci)


   
 

Nino Manfredi ha debuttato in teatro nel 1947 al Piccolo di Roma. Nel 1951 ha iniziato l’attività di doppiatore, ma è alla radio che guadagna  una vasta popolarità  partecipando a rubriche di grande ascolto. Nel 1953 è scritturato da Wanda Osiris. Nel teatro leggero Manfredi ottenne grande successo. Nel 1956 partecipa allo sceneggiato televisivo L'alfiere, nel 1958 è  a fianco di Delia Scala e Paolo Panelli con i quali,  ottiene un grande successo nella conduzione della trasmissione televisiva Canzonissima (edizione 1959 60) Indimenticabile il personaggio del barista di Ceccano e la battuta che lo rese popolare     " Fusse che fusse la vorta bbona". Da allora, per tutti gli anni '60 e '70, interpretò film indimenticabili  come Anni ruggenti (1962), Io, io, io... e gli altri (1965), Straziami, ma di baci saziami (1968), Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968), Nell'anno del Signore (1969), Pane e cioccolata (1974), C'eravamo tanto amati (1974) e In nome del papa re (1977), vincitore del Nastro d'argento. Debutta nella regia  con "L’avventura di un soldato", episodio del film L’amore difficile (1962), tratto dall'omonima novella di Italo Calvino, cui seguirono Per grazia ricevuta (1971), premiato al Festival di Cannes, e Nudo di donna (1981). In teatro ha riscosso un grandissimo successo come protagonista della commedia musicale Rugantino (1963) di Garinei e Giovannini. Memorabile  l'interpretazione di Geppetto ne Le avventure d Pinocchio, diretto Luigi Comencini, nel 1972. Nel 1993 à stato protagonista della serie Un commissario a Roma, e Linda e il brigadiere, in onda dal 1997 al 1999.




 

 
 

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