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Nasce alla Colombaia il Festival Visconti

Dal 10 Settembre al 31 Ottobre 2005, nella splendida Villa "La Colombaia", ad Ischia, celebre residenza del grande regista e sede della Fondazione a lui dedicata, un ciclo di eventi, incontri culturali, rassegne, concerti si intrecceranno con la vita e l'arte di Luchino Visconti


Forio d'Ischia, è la terra che Luchino Visconti tanto amo' e che ne ospita le ceneri. L'isola  ha dedicato al grande regista un museo. nella sede della Fondazione 'La Colombaia di Luchino Visconti'.  Il museo che si estende  su due livelli,  illustra il Visconti privato, e quello pubblico, tratteggia il ritratto di un protagonista del suo tempo, un grande artista che dedicò la sua vita  all'arte.

Luchino Visconti

FILMOGRAFIA
 
   
 

Luchino Visconti e Anna Magnani sul set di "Bellissima"

Dal 11 settembre al 31 ottobre alla Colombaia due mesi di incontri, eventi e studi dedicati al grande regista accompagnano la consegna del "Gattopardo d'oro" e delle "ortensie d'argento", i prestigiosi riconoscimenti del Premio Internazionale Luchino Visconti, giunto alla sua quarta edizione

[Forio – Isola d’Ischia - 10 Agosto 2005] - Nasce il Festival Visconti. Dal 10 Settembre al 31 Ottobre 2005, nella splendida Villa "La Colombaia", celebre residenza del grande regista e sede della Fondazione a lui dedicata, un ciclo di eventi, incontri culturali, rassegne, concerti si intrecceranno con la vita e l'arte di Luchino Visconti.

"Questa prima edizione del Festival - sottolinea il Direttore Ugo Vuoso - prende corpo alla vigilia del centenario della nascita del Maestro che ricorre nel 2006. Si propone di diventare un punto di riferimento imprescindibile per lo studio e la proiezione futura dell'opera viscontiana, ma anche un laboratorio vitale ed interessante per il cinema, il teatro e la musica nel contesto europeo che si integra in maniera strategica con le attività di formazione e alta specializzazione nelle arti sceniche che la Fondazione porta avanti dal 2002".

Il programma prevede mostre documentarie, retrospettive, dibattiti che esplorano il rapporto tra Visconti ed Ischia, le tematiche forti del suo impegno, il suo teatro, il meridionalismo e lo sguardo neorealista. In occasione del festival saranno presentate alcune pubblicazioni speciali edite dalla Fondazione.

Momento centrale del Festival sarà il Premio Internazionale Luchino Visconti, giunto alla quarta edizione e posto sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. Come ogni anno, saranno attribuiti il "Gattopardo d'oro", prestigioso riconoscimento andato nelle precedenti edizioni ad Arthur Penn, Gabriele Salvatores e Mario Monicelli, e le "Ortensie d'argento" a donne e uomini della cultura, dello spettacolo e della comunicazione. Sin dagli esordi il premio ha rappresentato un significativo appuntamento, imponendosi nel panorama delle iniziative culturali anche per i significativi personaggi che vi hanno preso parte, da Suso Cecchi d’Amico a Roberto De Simone, Alida Valli, Julian Schnabel, Valeria Golino, Mai Masri, Walter Veltroni, Valerio Caprara, Jean Chamoun, Gillo Pontecorvo, Mario Garbuglia, Dario Fo e Franca Rame.

Le novità di quest’anno e il programma dettagliato del Festival saranno illustrati nel corso di due importanti appuntamenti: una conferenza stampa alla 62 edizione del Festival di Venezia ed una presentazione al Clorofilla Film Festival, nell’ambito di Festambiente, la nota manifestazione che si svolge a Ripescia (Grosseto) dal 5 al 15 Agosto.

13 agosto 2005

 

Da sinistra: Luchino Visconti con Federico Fellini e Marcello Mastroianni

Biografia di Luchino Visconti
(Milano, 1906 - Roma, 1976)

Di origini aristocratiche, Luchino Visconti già negli anni '30 inizia ad interessarsi di cinema; determinante fu l'incontro a Parigi con Jean Renoir, che lo inizia al cinema facendolo divenire suo assistente.  Nel 1942  dirige il suo primo film "Ossessione" tratto dal romanzo di   James M. Cain "Il postino suona sempre due volte". Protagonisti del film una splendida Clara Calamai e Massimo Girotti. 
Durante la lotta partigiana contro il nazifascismo, nel ‘43 è arrestato per sospetta  attività partigiana. Liberato fortunosamente, ritorna al cinema nel '48  "La terra trema", tratto da i  "I Malavoglia" di Verga. Il film  interpretato da attori non professionisti è recitato in dialetto siciliano.
Nel 1951 dirige "Bellissima" , un film dalle molte citazioni: Zavattini e "Cinema nuovo",   Magnani ed Hollywood, la Cinecittà di Blasetti e dei venditori di sogni. "Bellissima" è un  opera fondamentale del cinema italiano che si andava modificando.
 Nel 1954, Visconti firma  "Senso" rilettura di un  Risorgimento privo di ipocrisie. "Senso" resta un capolavoro del cinema italiano,una perfezione creativa totale e una magistrale direzione degli attori, quasi fosse stato girato in uno stato di grazia.   
 Con "Rocco e i suoi fratelli" girato nel 1960, Visconti conclude il periodo creativamente più fertile. Il film  narra il disfacimento d’una famiglia di origine contadina nel contatto con la città.
Dopo "Rocco e i suoi fratelli" Visconti dirige opere più o meno di maniera come "Il Gattopardo", "Ludwig"nel 1973
Allontanatosi dalla polemica politica, egli torna ad essere un  regista più che un autore.