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Il Senato ha approvato in via definitiva la nuova legge in difesa degli animali: prevede per l'abbandono  fino a un anno di carcere. Pene severe  anche per chi usa animali per i combattimenti, le gare e gli show. Sono stati esentati dai rigori della legge  i circhi e gli zoo.

 


La nuova normativa approvata in via definitiva dal Senato classifica un reato  l'abbandono di animali; la normativa prevede per tale reato  anche l'arresto. La legge punisce tutti i casi di morte di animali per crudeltà o senza necessità ma anche le torture e la sottomissione degli animali a lavori intollerabili. Pene severe per chi sevizia gli animali, e li obbliga  a combattimenti o li utilizza in competizioni non autorizzate.

 La nuova normativa prevede per l'abbandono di animali  l'arresto fino ad un anno o  un'ammenda da mille a 10 mila euro. Analoghe pene per chiunque detiene animali in condizioni «incompatibili per la loro natura e produttive di gravi sofferenze». I casi di maltrattamento, lesioni ad un animale per crudeltà o senza necessità, saranno invece
 puniti con la reclusione da tre mesi a un anno, a seconda della gravità, o con la multa da tre a 15 mila euro.

La nuova legge, esclude le attività di caccia e pesca, il trasporto degli animali, il settore della macellazione, la sperimentazione scientifica, nonché l'attività dei circhi e dei giardini zoologici. Tanto che la componente degli amici degli animali presente in parlamento (Verdi, ma non solo) ha optato per un voto contrario o di astensione.