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Casini,la riduzione delle tasse deve avvenire:«in modo virtuoso e non avventuroso»
 

Pier Ferdinando Casini, in visita a Buggerru (Cagliari) dove ha partecipato ad una manifestazione per la commemorazione del centenario della sanguinosa repressione che costò la morte di molti minatori, parlando della riduzione delle tasse ha detto«Ridurre le tasse è una misura giusta e desiderabile. Ma la manovra dovrà essere realizzata in modo virtuoso e non avventuroso. L’equilibrio dei conti pubblici e il rispetto dei vincoli europei sono valori prioritari che devono essere preservati nell’interesse del Paese. Tutti i governi che si sono succeduti, da quello Ciampi a Berlusconi, hanno sempre operato per una riduzione delle tasse, mi sembra pertanto che non ci sia la necessità di cambiare la strada intrapresa».

Il segretario dei Ds Piero Fassino intervenendo nel dibattito aperto da Casini ha sottolineato«Le tasse non caleranno e se diminuissero, finiremmo per pagare più la zuppa che il pesce: a fronte di 40, 50 euro di riduzione, cioè a fronte di briciole, aumenterebbero fortemente le imposte locali».Secondo Fassino, «tutti vorremmo ridurre le tasse ma oggi non è possibile, Siniscalco dovrà trovare 25 miliardi per coprire i buchi lasciati da Tremonti e almeno altri 10 per sostenere le imprese di questo paese e questo Berlusconi lo sa, ma in verità, il presidente del Consiglio insiste per il taglio delle tasse non perché serva all'economia ma per non perdere la faccia».