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Il Presidente Napolitano a due anni dalla ratifica del protocollo di Kyoto,lancia l'allarme: "c'e' un preoccupante ritardo, anche dell'Italia"

(Da quirinale.it) La facciata del Palazzo del Quirinale spenta in occasione del secondo anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto


Nel secondo anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, varie le iniziative per la Giornata del risparmio energetico, come la campagna "M'illumino di meno" promossa dalla trasmissione Caterpillar - Radio2, tese a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della razionalizzazione e del risparmio dei consumi energetici e sulla progressiva riduzione delle emissioni inquinanti. Luci spente, alle 18, in tutta Italia e in 40 regioni europee aderenti alla campagna "M'illumino di meno", a Roma tra i monumenti spenti, anche il Quirinale, restato senza illuminazione dalle ore 18.40 alle ore 18.50.
In un messaggio inviato al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, il Capo dello Stato scrive che a due anni "dall'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, che e' stato un primo e significativo passo verso una gestione globale dei problemi ambientali, molte e complesse questioni rendono ancora problematico il cammino verso la sua applicazione, e assai preoccupante e' il ritardo nel conseguimento dei suoi obiettivi di molti paesi, tra i quali purtroppo vi e' anche l'Italia". Napolitano sottolinea un "cresciuto allarme" per i cambiamenti climatici, ed in particolare per il fenomeno del riscaldamento globale, dovuto ai nostri "stili di vita" e di misure difficili da attuare ma "oltre che dovute, possibili e sostenibili". Napolitano reputa necessaria "una triplice rivoluzione, delle coscienze, dell'economia e dell'azione politica" e invita ad avviare subito il lavoro negoziale, auspicato dall'Unione europea, "per una nuova versione del protocollo valida per gli anni successivi al 2012".

16 febbraio 2007