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Tre ricercatrici italiane, filmano in mare il parto di uno squalo


Tre ricercatrici italiane:Eleonora de Sabata, giornalista e coordinatrice del progetto, Simona Clò, responsabile scientifica del programma e ricercatrice dell'Icram, Luigina Aggio,detta Gigia, autrice del video-scoop,sono riuscite a filmare con una videocamera il parto di un piccolo cucciolo di squalo. Un evento rarissimo, nel passato ripreso una sola volta. Le tre ricercatrici hanno vissuto venti giorni  nelle acque del Mediterraneo a fianco di un gruppo di squali. La straordinaria impresa si è conclusa con la scoperta di una vera e propria "sala parto" in mare aperto vicino alle coste turche.

"La baia è una vera nursery, cioè una "sala parto" per gli squali grigi, l'unica che si conosca in Mediterraneo!" spiegano le ricercatrici sul sito del progetto denominato "Medsharks" dedicato allo studio degli squali grigi, "Lo supponevamo, naturalmente - la presenza delle femmine con il pancione era un indizio bello pesante - ma ora ne abbiamo la conferma.    
 
Perché abbiamo avuto l'onore e la fortuna di assistere (e filmare! Un'occasione rarissima, solo un'altra volta è stata filmata la nascita di uno squalo in mare!) la nascita di uno squaletto. 
Lo supponevamo, naturalmente - la presenza delle femmine con il pancione era un indizio bello pesante - ma ora ne abbiamo la conferma.
Ma non solo: abbiamo raccolto dal fondo, purtroppo senza vita, due neonati ancora avvolti dalla placenta.
Placenta, sì, perché le mamme di questa specie di squalo fanno crescere i piccoli all'interno del loro corpo nutrendoli attraverso il cordone ombelicale, proprio come fanno i mammiferi". 
Il filmato è stato preceduto da quattro anni di intenso lavoro in cui sono stati quasi 100 gli esemplari identificati fotograficamente in base a tagli e particolari conformazioni delle pinne. Ogni anno sono state registrate quattro presenze fisse, quest'anno invece alcuni sono tornati dopo due anni di assenza. L'obiettivo è quello di conoscere le rotte migratorie da luglio in poi e stabilire perchè hanno scelto proprio quella baia e se ne esistono altre nel Mediterraneo. Per ora, infatti, questa baia è l'unica zona di riproduzione per gli squali grigi attualmente conosciuta in tutto il Mediterraneo.

 

 

 

Squali - Galleria

     
 

 

 

 

 
     

 

 
 

 

 

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