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"Benvenuti nella nuova Europa", ha salutato il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, l'ingresso nell'unione di 10 nuovi membri, portando a 25 il numero dei Paesi. Si tratta dell'allargamento più massiccio nella storia del Vecchio Continente, con l'arrivo simultaneo di Polonia, Slovenia, Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lituania, Lettonia, Malta e Cipro. La popolazione dell'Ue cresce di circa 73 milioni di unità e raggiunge la ragguardevole cifra di 450 milioni. Molte le cerimonie che hanno celebrato, alla mezzanotte, la caduta di ogni muro.

Berlusconi: «La nuova Europa che nasce oggi a Dublino non può credere di aver completato il suo cammino verso un mondo più libero e più giusto. Abbiamo di fronte a noi compiti importanti, la nuova Europa deve portare a compimento il processo di riunificazione con l’adesione della Romania, della Bulgaria, degli altri Paesi dei Balcani occidentali e, in un futuro spero non lontano, anche della Turchia e della Federazione russa. Il Primo Maggio del 2004  entrerà nei libri di storia come una tappa fondamentale di quel processo che ha avuto inizio il 9 novembre 1989, quando con la caduta del Muro di Berlino è crollata la più lunga e la più terribile dittatura che l’Europa contemporanea abbia conosciuto, la dittatura comunista».