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I talebani hanno ucciso l'autista afghano di Daniele Mastrogiacomo, perché era "una spia". L'uomo è stato sgozzato. L'ultimatum per la sorte di Mastrogiacomo prorogato di tre giorni. D'Alema: «Abbiamo bisogno di tempo».

La drammatica notizia dell'uccisione del giovane autista del giornalista e arrivata subito dopo il recapito a un'agenzia di stampa afghana, di un nastro con un messaggio di Daniele Mastrogiacomo, Oltre alla voce dell'inviato di Repubblica, si sente anche uno sconosciuto che parla in lingua pashtun. Mastrogiacomo sollecita la sua liberazione e avverte:"sono rimasti due giorni per avviare le trattative, poi ci uccideranno".

 

La notizia dell'uccisione del giovane autista di Mastrogiacomo Said Agha, 25 anni, è stata data da tale Shahabuddin Atal, che si è qualificato quale portavoce del mullah Dadullah. Shahabuddin Atal, ha comunicato la notizia all'agenzia afghana Pajhwok, precisando che l'autista del giornalista italiano rapito undici giorni fa nel Sud dell'Afghanistan, era stato ucciso, perché ritenuto "una spia" . La notizia è stata inoltre confermata da Ibrahim Hanifi, comandante della provincia di Helmand. Questi ha inoltre soggiunto che «è stato verificato che Mastrogiacomo e l'interprete sono veri giornalisti, non delle spie, per cui, se il governo afghano accetta le nostre richieste, li rilasceremo». Oltre alla richiesta di ritiro delle truppe italiane i talebani chiedono il rilascio dei loro portavoce Abdul Latif Hakimi, Ustad Yasir e Hanif.

Intanto il ministro degli Esteri, Massimo d’Alema, ha sottolineato che la Farnesina ha moltiplicato gli sforzi e le iniziative, e che ci sono contatti in corso per far liberare il giornalista di Repubblica. Ma il ministro degli Esteri ha anche soggiunto,«Abbiamo bisogno di tempo» Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si è detto convinto che "si possano trovare i canali giusti".

16 marzo 2007