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Vietato scaricare e scambiare film via internet. Entrato in vigore infatti il decreto legge 22 marzo 2004, n. 72 contro la pirateria via internet nel settore audiovisivo che contiene anche misure a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo


 

 Entrata in vigore  il decreto legge 22 marzo 2004, n. 72 contro la pirateria via internet nel settore audiovisivo che contiene anche misure a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo. Il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 12 marzo, è stato pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale.

L'art. 1 del decreto prevede un inasprimento delle pene. Per chi metta «a disposizione del pubblico per via telematica, anche mediante programmi di condivisione di file tra utenti, un'opera cinematografica o assimilata protetta dal diritto d'autore, o parte di essa», ci sarà una «sanzione amministrativa pecuniaria di euro 1500», nonché la confisca degli strumenti e del materiale. Prevista anche una sanzione penale con multe da 5 a 30 milioni di vecchie lire e reclusione da 6 mesi a tre anni per chi lo fa a scopo di lucro. I comma 4. e 5. dello stesso articolo, molto contestato dai Provider, stabiliscono per i «fornitori di connettività e di servizi» la comunicazione alle «Autorità di polizia delle informazioni in proprio possesso utili all'individuazione dei gestori dei siti e degli autori delle condotte segnalate». Gli stessi devono poi «porre in essere tutte le misure dirette ad impedire l'accesso ai siti o a rimuovere i contenuti segnalati». Per i server infine che non provvedessero «ad informarne il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno» sono introdotte sanzioni amministrative pecuniarie da 50.000 a 250.000 euro.