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"Un volto del Novecento. Da de Chirico a         

 Campigli: la collezione Zanini"  fino al 30 aprile 2004, nella chiesa di San Francesco ad Udine


 "Un volto del Novecento. Da de Chirico a Campigli: la collezione Zanini" ospitata. Fino al 30 aprile 2004, nella chiesa di San Francesco ad Udine. L'itinerario parte dal ritratto di Germana Gerardi, moglie di Giuseppe Zanini, noto illustratore, caricaturista, mercante d'arte, (Milano,1906-Roma,1996), ma prima ancora attento e appassionato collezionista. La mostra, oltre a celebrare il fascino della moglie Germana,   ritratta dai piu' grandi artisti italiani del Novecento, da Giorgio de Chirico a Felice Casorati, da Virgilio Guidi fino a Massimo Campigli,è anche un omaggio allo stesso  Zanini, uno dei piu' importanti mercanti d'arte attivo a livello nazionale,e alla sua passione per l'arte del Novecento italiano.   Zanini che, nel corso degli anni, colleziono' importanti opere , 80 delle quali figurano  nell'esposizione allestita nella chiesa trecentesca di San Francesco. La Galleria Zanini fu un  autentico cenacolo, punto di riferimento per pittori, poeti e registi fra cui Alfonso Gatto, Carlo Cassola, Ungaretti, Rafael Alberti, Antonioni e Fellini.   Ai ritratti dedicati a Germana, si affiancano altri capolavori del Novecento: de Chirico, Campigli, Guidi,  Mario Sironi, Carlo Carra', Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Giuseppe Cesetti, Ottone Rosai, Fiorenzo Tomea e Arturo Tosi.

 

Le opere esposte offrono un'ampia panoramica sulle espressioni artistiche del secolo scorso, a partire dagli anni Venti, con de Chirico, presente con Cavaliere con due cavalli, e, inoltre, con capolavori di epoca successiva caratterizzati dalla "rilettura" dei maestri del passato fra cui la famosa Oca spiumata del 1941. Cariche di suggestione sono inoltre la possente figura di Operaio, datata 1931, a firma di Sironi, documentato con opere degli anni successivi come la Composizione del '52, le Nature morte nate dall'estro pittorico di de Pisis lungo gli anni Trenta e, infine, le prime opere spazialiste di Virgilio Guidi. Il nucleo portante della mostra non e' dunque costituito solo dalla carrellata di ritratti che ruotano attorno al volto di Germana: disegni e schizzi documentano, ad esempio, il rapporto simbiotico tra Zanini e Federico Fellini, a partire da quando quest'ultimo era ancora giovane e sconosciuto. Proprio da Zanini il regista assimilo' il gusto e i principi dell'arte della caricatura. Fra i due, a partire dagli anni Trenta, si instauro' un legame fraterno irrobustito dalla frequentazione assidua che coinvolse l'attrice Giulietta Masina, anch'essa intima amica di Germana.
L'iniziativa mette in luce l'attivita' e le scelte della Galleria Zanini, e fa il punto sul suo ruolo nel mercato dell'arte contemporanea italiana. Ruolo   che Zanini svolse sia nella capitale che in provincia. Dagli anni Cinquanta, sostenne una generazione di giovani e promettenti artisti,contribuendo così alla loro affermazione:  Toffolo Anzil, Giorgio Celiberti, Carlo Ciussi, Angelo Variola, Giuseppe Zigaina, lo scultore Marcello Mascherini e molti altri artisti, ai quali e' dedicata una sezione dell'itinerario della mostra. La mostra illustra anche l'attivita' di Zanini caricaturista.  Un'altra sezione è dedicata all'attività della Galleria Zanini e mostra   i cataloghi, i manifesti e gli inviti pubblicati nel corso di   quarant'anni di attivita'.

L'esposizione è stata curata da  Ferruccio Montanari, mentre il  catalogo editato da Mazzotta è stato curato da Isabella Reale, ed è ricco  di documenti e foto inediti, con testi di Giuseppe Appella, Germana Zanini e Maria Silva Zanini. Il catalogo contiene anche  molte testimonianze di artisti e amici di Germana Gerardi e Giuseppe Zanini.

 

Dal 19/12/2003 al 30/4/2004 
Orari: 9.30/12.30 - 15/18 Domenica 9.30/12.30 Lunedì chiuso
Ingresso libero